Il messaggio dei Quattro Quartetti
L’atemporalità del tempo dei “Quattro Quartetti”
I “Quattro Quartetti”, da molti considerato
il capolavoro di T.S. Eliot, sono un’opera religiosa in senso lato dove Eliot esterna la sua visione mistica della
vita ed in special modo medita sul tema del tempo e dell’eternità. Scritto dopo
la conversione all’Anglo-Cattolicesimo, i “Quattro Quartetti” cercano di dare un significato al vuoto che ci
circonda, al vuoto del nostro essere e del nostro agire.
Eliot esplora l’idea del tempo, dell’eternità, della
mortalità e della fede, illustrando la dicotomia tra eternità e temporalità,
sforzandosi di trascendere la dimensione temporale per pervenire ad un’idea
assoluta del tempo e trovare una motivazione eterna alla vita umana.
Non badare a ciò che è temporale e vivere oltre,
proiettati nell’eterno, può avvenire secondo
Eliot se ci si “disimpossessa” di sé, se
ci si disfa della propria temporalità materiale e transitoria per immergersi
nell’eternità dove tutto é intangibile e trascendente e dove oltre a Dio si
trova anche il significato di tutto.
In una dimensione atemporale, presente e passato si
ritrovano nel futuro ed il futuro non è che il germe che il passato nutre (1).
Il mondo fisico fa da terreno a quello spirituale; il mondo spirituale
dà un senso a quello fisico.
Passato, presente e futuro, materiale e trascendente,
transitorio ed eterno si trovano come in una ruota, in una danza, in un’unica
armonia cosmica e si trasfigurano in un unicum
che, se su questa terra può apparire un Nulla, Oltre è Tutto. E così
specularmente le antinomie finiscono con l’essere la stessa cosa:
“ In my beginning is my end […] “In my end is
my beginning”
(1) Tempo presente e tempo passato/ sono forse
presenti entrambi nel tempo futuro, / e
il tempo futuro è contenuto nel passato”
2)“Nel mio inizio é la mia fine” […] “Nella mia fine é il mio inizio” (trad. Corinzia
Monforte)
Bibliografia:
T.S. Eliot,
Quattro Quartetti, Garzanti, Milano, 1959
“Time present and time past / Are
both perhaps present in time future,/ And time future contained in time past”:“
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