sabato 11 marzo 2017

Cime Tempestose

Le fonti ispiratrici di Wuthering Heights, il capolavoro di Emily Brontë (1818-1848), in Italia noto come “Cime tempestose” e divulgato attraverso diverse versioni cinematografiche, possono essere ritrovate nella moda del romanzo gotico e nel romanticismo del sentire di alcuni personaggi, in special modo, il personaggio di Heathcliff che tanto ci ricorda l’eroe byroniano.
Wuthering Heights, pubblicato a proprie spese un anno prima della morte dell’autrice non ebbe un successo immediato. Fu considerato troppo violento, morboso ed immorale dal pubblico vittoriano che riteneva che la premessa di un romanzo dovesse essere di stampo morale, e che temeva di vedere svelate apertamente le proprie segrete e ipocrite passioni in un libro.
“ Cime tempestose” è la storia dell’amore violento e appassionato di Catherine e Heathcliff e della vendetta di quest’ultimo quando lei sposa un altro. Di fatto è una storia senza eroi, anzi la storia di due antieroi come diventerà prerogativa della letteratura del Novecento, e questo è uno dei motivi per cui chi conosce la letteratura non può che amare questo libro, laddove chi invece la sconosce può ritenerlo semplicemente un polpettone.
Catherine è un personaggio molto complesso, proprio come un personaggio moderno: lontano dalle caratterizzazioni tipiche ed immutabili dei romanzi previttoriani ed al contrario ricca di contraddizioni che invece la rendono del tutto umana. Catherine come tutte le persone vere non è ne’ buona ne’ cattiva, e lo stesso può dirsi della sua controparte Heathcliff.
Catherine è piuttosto capricciosa, egoista, a tratti ingenua, un amante appassionata ma anche una persona che sceglie di vivere come le sembra più conveniente, contravvenendo ai dettami dell’amore, rinunciando perfino al vero amore in cambio di una vita comoda ed agiata.
Questo è infatti il più grave peccato che si commette in questo romanzo: il tradimento dell’amore per un tornaconto che non condurrà ad alcuna felicità. Catherine infatti sceglie di sposare Linton a causa dell’indigente situazione di Heathcliff, arrivando perfino a pensare di poterlo aiutare economicamente con i soldi del futuro marito, giustificando la sua scelta immorale con delle vuote, romantiche parole secondo cui il suo amore per Heathcliff è intrinseco al suo essere a prescindere da ogni scelta di vita che può separarla da lui.
Heathcliff, dal canto suo, personaggio profondamente ancorato al romanticismo, è un ribelle, un violento uno che si vendica di tutte le angherie subite da bambino a causa delle sue umili origini, che si innamora follemente di Catherine, cresciuta nella sua stessa casa ma con un’educazione diversa e un trattamento diverso da chi invece era soltanto un trovatello. Il suo stesso nome richiama al caldo e alla roccia come ad evocare la passione ed il luogo in cui la passione ha luogo: Wuthering Heights, Cime Tempestose si chiama la contrada che romanticamente è un tutt’uno con l’indole e le azioni dei personaggi.
Oltre tutto questo c’è un altro aspetto del romanzo che lo rende straordinariamente moderno: ed è il punto di vista fluttuante che fa sì che la storia venga narrata da persone diverse secondo angolazioni ora interne ora esterne rispetto al luogo dove le azioni si sono svolte e che procede avanti ed indietro nel tempo lungi da una diacronia che era stata tipica dei romanzi fino ad allora.

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