mercoledì 13 febbraio 2013

Chi sono gli Hipster?


Gli hipster  appartengono a quella tendenza della subcultura contemporanea (radicata negli anni ’40) che ostenta una marcata indipendenza dalle mode correnti  attraverso scelte alternative, opinioni politiche tendenzialmente liberali,  stili di vita estranei alle consuetudini borghesi e una certa spiritualità diversa che oscilla tra l’agnosticismo e il  professato ateismo.

Un  hipster si riconosce da come si veste: impeccabile nell’apparente casualità dell’abbigliamento;  occhiali da nerd,  pantaloni skinny, fluo, t-shirt a effetto,  sneakers finto-logore, camicia tartan, cappelli, mini inguinali con calze vistose. 

L’aspetto è sicuramente antipatico. Gli hipster non suscitano simpatia perché vogliono essere diversi a tutti i costi e l’anticonfomismo professato non è mai ben accetto:  palesare il voler essere diversi da chi ti circonda presuppone un certo senso di superiorità nei confronti degli altri, se non disprezzo.  Ma questo inerisce solo il come si viene percepiti.

Voler essere diversi intimamente nasce dal bisogno di essere accettati per come si è intimamente,  a prescindere da come gli altri ci spingono ad essere. Si cerca sempre  di essere come gli altri ma solo quando si è soli si è davvero autentici.  Ecco perché l’hipster, lo snob di oggi, è solo; proprio come il dandy di ieri.