sabato 11 marzo 2017

Chi era John Milton

Quando muore l’8 Novembre 1674 i suoi occhi erano già spenti da ventidue anni. John Milton nasce a Londra il 9 Dicembre 1608 da una “famiglia onesta”. Studia a Cambridge dove si distingue oltre che per le sue intemperanze giovanili, anche per i suoi scritti poetici: “Il mio appetito per la letteratura era così vorace che […] non riuscivo […] ad andare a letto prima di mezzanotte. Questo principalmente mi ha portato alla perdita della vista. Gli occhi erano naturalmente deboli, ed ero spesso soggetto a frequenti mal di testa; il che tuttavia non riusciva a raffreddare gli ardori della mia curiosità”. Nel 1632 si laurea in Lettere cum laude. Gli piaceva viaggiare. Così nel 1638 in Italia incontra Galileo la cui invenzione del cannocchiale compare nel Paradiso Perduto.

Si sposa con Mary Powell nel 1643: una ragazza che aveva la metà dei suoi anni. Il matrimonio si dimostra fallimentare, Mary abbandona il marito lo stesso anno e John scrive un saggio sulla necessità morale del divorzio, giustificabile perfino dalla semplice incompatibilità tra i coniugi.

 Ma non è il solo scritto che ci dimostra il sorprendente radicalismo del nostro. Nel 1644 Milton scrive l’Aeropagitica a favore della libertà di stampa e di parola e nel 1649 pubblica Il Ruolo di Re e Magistrati, dove sostiene l’idea che il popolo ha il diritto di deporre e punire i tiranni. Questo saggio gli guadagna le simpatie di Cromwell che lo nomina “Segretario Latino”, cioè ministro degli esteri, dato che in questo periodo il latino era la lingua della globalizzazione. Ma con la morte di Cromwell nel 1658 e il successivo ritorno della monarchia in Inghilterra nel 1660 inizia il grande periodo buio di Milton.
Divenuto completamente cieco – celebre è il suo sonetto “Quando considero come la mia luce si sia spenta” fervidamente continua a scrivere: 23 sonetti, il Paradiso Perduto, il Paradiso Riconquistato, i Nemici di Sansone.
Oggi le idee di Milton sono ancora motivo di discussione: la libertà di parola e di stampa, il divorzio, il diritto di un popolo di punire il proprio capo di stato. Il suo stile unico battezzato “miltoniano” consiste in una complessa sintassi basata su quella latina a cui la lingua inglese deve piegarsi. Le immagini di Milton, le sue idee in special modo segneranno le generazioni futuro. I romantici guarderanno al suo Satana, come modello di eroe positivo.
Costretto a nascondersi per sfuggire alle persecuzioni politiche del periodo della Restaurazione Milton muore in pace. Ai funerali partecipano ” i più eruditi e grandi suoi amici di Londra, ma non senza l’amichevole affluenza del popolo”.
Un monumento a Milton si trova nell’abbazia di Westminster, nel Poet Corner. Il corpo di John Milton giace accanto a quello di suo padre nella chiesa di St. Giles a Cripplegate.

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